Nel centenario del futurismo Ascoli celebra l'unica avanguardia italiana con questa mostra particolare incentrata su Cleto Capponi, artista nato ad Ascoli nel 1912 e scomparso nel 2000. Capponi scopre il futurismo quando è allievo del convitto nazionale di Macerata, dove Ivo Pannaggi organizza una mostra sul movimento (1921): per la prima volta giungono nelle Marche opere di Balla, Depero, Prampolini, Boccioni e Sironi. Ma, nella produzione di Pannaggi, il giovane Capponi più che dalla caricature satiriche è attratto dai ritratti degli intellettuali romani. Egli rielabora modelli futuristi con un stile proprio. Nel 1934 il pugile Primo Carnera è ad Ascoli per un incontro sportivo; Capponi disegna un suo ritratto per la pagina locale del Messaggero, ma piace talmente che esce in cronaca nazionale. Passa quindi a collaborare come disegnatore per due anni con il Popolo d'Italia, quotidiano fondato da Mussolini.
In esposizione due serie di ritratti realizzati da Capponi (stampati su plexiglas) per il Popolo d'Italia, una galleria dei contemporanei e una galleria del regime: il tratto è tagliente, come scolpito (Capopni sarà anche scultore), rimandando alla statuaria dell'epoca; efficaci la sintesi plastica e l'intensità espressiva. Da Roosevelt al sovrano del Siam, i ritratti di Capponi sono a confronto con alcuni disegni di Pannaggi: Capponi, pur privilegiando il procedimento di sintesi, sembra partire da una gabbia entro la quale per accumulazione di elementi anatomici costruisce la figura, utilizzando una sovrapposizione di piani e di linee. Se questi ritratti sono una sorpresa raffinata e particolare, meno significativi appaiono i dipinti dello stesso Capponi, che tende a declinare alcuni stilemi del futurismo. Completano il percorso espositivo un Paesaggio futurista di Dottori. un'Ariopittura di Sante Monachesi e due ritratti inediti di Giacomo Balla provenienti dall'Accademia Georgica di Treia: il Ritratto di Carlo Simboli e quello della di lui madre Gesualda Sparvoli, in cui il pittore è nella fase del “ritorno all'ordine”. Ma con una sorpresa: sullo sfondo del ritratto di Carlo Simboli si intravede un dipinto con una donna seduta in conversazione e, appeso sulla parete di fondo, un dipinto di Balla del periodo futurista.
La mostra è completata da un percorso esterno che porta a due monumenti di Capponi, il Pescatore sul lungomare sud di San Benedetto del Tronto e la Vela sul lungomare nord di Grottammare.
Il catalogo è interessante nella sezione dei ritratti, dove le opere di Capponi sono raffigurate con a fronte la pagina del Popolo d'Italia che riporta la stessa immagine e una foto d'epoca del personaggio raffigurato. Lìbrati, che pubblica il catalogo su bella carta ruvida, è la casa editrice della Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, fornitissima ed accogliente, dove si può acquistare di tutto, leggere, conversare e bere ottimo tè da una vasta scelta.
Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, fino al 21 febbraio 2010, aperta nei giorni feriali dalle 10 alle 17, nei giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 19 (chiuso lunedì, il 25 dicembre, il pomeriggio del 24 e del 31 dicembre e la mattina dell'1 gennaio), ingresso euro 4,00, catalogo Edizioni Lìbrati – casa editrice della libreria Rinascita di Ascoli Piceno, infoline 0736.298213, sito internet www.ritrattifuturisti.it
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